Il problema dei Neet non è nuovo in Italia. Si tratta di un fenomeno che da anni si manifesta presso le varie regioni della Penisola, dovuto a diversi fattori, non ultima la difficoltà nel trovare lavoro.
Ma chi sono i Neet? Si parla di tutti quei giovani fino ai 34 anni che al momento non si trovano impegnati in nessuna attività, fra lavoro e studio. Nella maggior parte dei casi, poi, sono a carico delle rispettive famiglie. Vediamo di approfondire questo discorso, anche per via della presenza di nuovi incentivi per le aziende.
Una panoramica sui Neet in Italia
Come anticipato poco sopra, i Neet sono un gruppo di giovani di età compresa tra i 15 e i 34 anni che non frequentano corsi di istruzione o formazione, e che non lavorano. Una tale condizione li rende ovviamente dipendenti dalla propria famiglia, e in Italia è piuttosto diffusa. In base agli ultimi dati di settore, infatti, nella Penisola il totale dei Neet supera i 3 milioni, di cui 1,7 milioni di donne. Il tasso dei Neet risulta inoltre superiore presso le regioni del Sud Italia, soprattutto se si considerano aree come la Sicilia, la Calabria e la Campania.
Volendo approfondire il loro identikit, nella fascia tra i 15 e i 19 si parla dei giovani che hanno scelto di non proseguire gli studi dopo il conseguimento del diploma di maturità. In tal caso, le difficoltà di inserimento nel tessuto lavorative sono dovute all’assenza di esperienza e di titoli di studio di livello specializzante. Salendo con gli anni, si trovano i cosiddetti “scoraggiati”, ovvero i laureati che non riescono a trovare un’occupazione, nonostante alcune esperienze lavorative pregresse.
Può infatti capitare quanto segue: alcuni smettono di cercare poiché non hanno ricevuto feedback dalle aziende alle quali inviano i cv. Questa situazione può verificarsi anche perché, spesso, si dimentica di includere il consenso al trattamento dei dati personali nel curriculum, come viene spiegato in vari siti web specializzati. Di contro, oggi potrebbe esserci una soluzione per incentivare le aziende all’assunzione dei Neet.
Gli incentivi per le aziende che assumono i Neet
Il decreto lavoro giovani potrebbe aver regalato un assist decisivo per il futuro dei Neet. Si parla nello specifico degli incentivi per le aziende che assumono giovani entro i 29 anni che al momento non studiano né lavorano. Gli incentivi corrispondono alla copertura del 60% dello stipendio mensile lordo per un massimo di 12 mesi, nel caso in cui – appunto – il dipendente in questione sia stato assunto con i requisiti già elencati.
Le assunzioni che potranno usufruire di questo incentivo saranno quelle verificatesi a partire dal 1° giugno 2023, fino al 31 dicembre di quest’anno. Poi, nell’ottica del decreto lavoro, tale misura può essere cumulata con quella relativa alle assunzioni degli under 36, sebbene in tal caso l’incentivo corrisponda al 20%. Inoltre, ci sono alcuni requisiti che i giovani Neet devono rispettare, per poter iscriversi in questa particolare categoria. Fra questi, troviamo anche l’iscrizione all’iniziativa Occupazione Giovani.